Nell’elenco delle bevande dei ristoranti, il “succo di mela con acqua minerale” è una bevanda dissetante che compare da sempre. Negli scaffali dei supermercati, però, fino a metà anni ‘80 era impossibile trovare questa bevanda frizzante e rinfrescante. Quando alla Rauch si sono accorti che le prime bottiglie di “succo di mela frizzante” in Germania si vendevano bene, la decisione fu immediata: facciamo una prova.
Una spruzzata di anidride carbonica e le bibite diventano frizzanti. Alla Rauch, però, mancava ancora la confezione adatta. Come prima soluzione per le bevande frizzanti in quegli anni si erano affermate le bottiglie in PET, leggere e infrangibili. Era giunto il momento di creare un impianto del genere. In tempi rapidi. “Fu così che i nostri tecnici responsabili acquistarono assieme pezzi usati da tutta Europa per assemblarli e creare la nostra prima linea di produzione in PET”, racconta Hanno Mandl, direttore Acquisti.
Nel 1998 la Rauch mise in commercio il suo “succo di mela frizzante” in una comoda bottiglia in PET quasi contemporaneamente ad alcune aziende della concorrenza. Queste “bevande frizzanti” erano di ultimissima tendenza e il fatturato schizzò alle stelle. Con una quota di mercato superiore al 40% anche stavolta la Rauch si posizionò ai primi posti. La vendita in PET interessò poi anche altri prodotti diventati molto popolari, a iniziare dal succo Multivit e dal tè freddo.
Poco tempo dopo la Rauch installò altre linee di produzione in PET a Nüziders e a Budapest, stavolta però nuove di zecca, le migliori disponibili sul mercato. Anche a Koceljeva, in Serbia, le bottiglie di PET diedero risultati strepitosi.