L’idea proposta per uno spot pubblicitario dall’importatore della Rauch del Kuwait era abbastanza stravagante: un giovane nel tradizionale abito di cotone bianco e con il viso nascosto entra in una piccola bottega e chiede una lattina di succo d’uva Rauch. È la sua salvezza: basta un sorso e i suoi baffi rovinati si trasformano in un vero capolavoro, e si sa che i baffi per molti arabi sono un segno importante di saggezza e potenza. “No, non se ne parla nemmeno” fu la risposta dei responsabili a Rankweil: “Cosa penserebbero del succo Rauch le donne e i bambini?”. L’importatore, però, decise da solo e girò lo spot a sue spese. Sui social media fu un successo e non solo nella TV del Kuwait ma anche in tutta l’Arabia ebbe milioni di visualizzazioni, soprattutto di donne e bambini. Con questa pubblicità la Rauch diventò così famosa in Kuwait che l’anno seguente fu girato un altro spot. Stavolta, però, con una protagonista femminile e comunque di nuovo con una coppia di baffi.
Un assurdo spot pubblicitario della Rauch basato su un paio di baffi ebbe grande successo sui social media in Arabia